Direttiva Casa Green: cosa prevede la normativa europea
Al fine di limitare l’aumento della temperatura globale, così come stabilito dall’Accordo di Parigi, la Direttiva europea casa green stabilisce una serie di tappe, entro le quali è obbligatorio provvedere alla riqualificazione del patrimonio edilizio. Nello specifico, la direttiva impone che:- entro il 2030 tutti gli edifici residenziali raggiungano almeno la classe energetica E
- entro il 2033 si dovrà arrivare alla classe energetica D
- entro il 2050 l’intero parco immobiliare dovrà essere costituito da edifici a zero emissioni
Case non vendibili 2030: la sanzione di mercato
Sebbene la direttiva europea non preveda sanzioni dirette per chi non adegua il proprio immobile, gli esperti del settore avvertono su un rischio concreto: la cosiddetta sanzione di mercato, ovvero il deprezzamento degli immobili che non rispettano i nuovi standard di efficienza energetica. In pratica, anche in assenza di multe ufficiali, sarà la valutazione di mercato a penalizzare le case non conformi, rendendole difficili da vendere o da affittare. Questo accadrà perché gli acquirenti e i potenziali affittuari, sempre più attenti ai costi di gestione e alla sostenibilità ambientale, tenderanno a preferire abitazioni efficienti e performanti dal punto di vista energetico, a discapito di quelle più obsolete, che diventeranno case non vendibili a partire dal 2030.Case non vendibili 2030: come scongiurare il pericolo
Secondo la direttiva europea, un edificio a zero emissioni è un immobile che ha un consumo energetico molto basso e copre il proprio fabbisogno esclusivamente tramite energia proveniente da fonti rinnovabili. Questo obiettivo, fissato per il 2050, è parecchio ambizioso, ragion per cui è consigliabile agire per tempo, in modo da poter programmare gli interventi più efficaci al suo raggiungimento. Tra questi, ricordiamo:- cappotto termico – si tratta dell’isolamento delle pareti esterne per ridurre la dispersione di calore.
- sostituzione degli infissi – l’installazione di finestre a taglio termico ad alta efficienza migliora il mantenimento della temperatura interna.
- installazione di impianti a energia rinnovabile – pannelli fotovoltaici o solare termico permettono la produzione di energia sostenibile.
- sostituzione della caldaia – il passaggio a pompe di calore o sistemi ibridi migliora l’efficienza energetica dell’immobile.
- isolamento della copertura e dei solai – migliorare l’isolamento del tetto e dei pavimenti favorisce il risparmio energetico.
- ventilazione meccanica controllata – utilizzata per garantire il ricambio d’aria senza sprechi energetici.